Come tutte le cose ogni tanto bisogna fare manutenzione perché funzionino nello stesso modo di quando le abbiamo
acquistate, nelle priorità della vita di tutti i giorni dell'utilizzatore finale il "curare" l'impianto antifurto passa giustamente in secondo piano salvo poi accorgersi della sua importanza quando suona a vuoto o peggio non ha suonato quando doveva!
E' pieno il mondo di antifurti abbandonati al proprio destino dai loro installatori, noi ci occupiamo anche di quelli!
La batteria tampone è la fonte di alimentazione indispensabile a tenere "vivo" e funzionante l'antifurto e garantire alimentazione alla sirena autoalimentata quando manca corrente per cause naturali o tentativo di effrazione. Di norma su qualsiasi marca di antifurto è conveniente sostituire questi componenti ogni 4 anni per garantire l'efficienza in caso di black-out per almeno 12H. Non sostituire questi componenti di poco costo è spesso causa di danni sulla centralina dell'antifurto. Il succo è spendere il giusto al momento giusto!
Esistono fondamentalmente due tipi di sensore via radio e vengono chiamati monodirezionali e bidirezionali, la differenza fondamentale è che il primo può solo trasmettere informazioni verso la centrale mentre il secondo è in grado sia di trasmettere ma anche di ricevere informazioni dalla centralina. La maggior parte dei sensori via radio datati rientrano nella prima categoria e quindi incapaci (non tutti ma una buona percentuale dei modelli) di inviare alla centrale la condizione di batteria esaurita con il rischio di inserire l'antifurto inconsapevoli di avere delle porte non più allarmate. La nota dolente è che i primi sensori a risentire del problema sono proprio quelli installati su porte di maggior utilizzo come la porta di ingresso che statisticamente è la più attaccata. I sensori bidirezionali non risentono di questo problema in quanto tra la varie informazioni scambiate con la centrale segnalano la condizione di batteria scarica ed il sistema informerà l'utente via tastiera o via telefono. La cosa che accomuna entrambi i sistemi è la necessità di controllare e se necessario sostituire con regolarità le batterie dei sensori via radio.
Se suona ma non chiama nessuno...serve a poco.
La maggior parte degli antifurti in commercio trasmettono lo stato di allarme comportandosi come un telefonino attraverso una SIM CARD che purtroppo se dimenticata...scade. La sostituzione richiede nella maggior parte dei casi di armeggiare all'interno della centralina, si tratta di una operazione semplice e veloce ma con le dovute accortezze.